“Alla fine, dopo molti anni di pratica, si potrà gradualmente avvertire che ogni movimento del Tai Chi Chuan è un movimento dell’universo.”
Jou Tsung Hwa

Corsi settimanali:
Lunedì dalle 19.00 alle 20.30
Giovedì dalle 19.00 alle 20.30

Taiji per le problematiche autoimmuni:
Lunedi dalle 10.45 alle 12.00, venerdì dalle 17.45 alle 19.00

Insegnante M°Simonetta Silvestri Raggi

Il corpo in atto
Il Taiji Quan è un’arte marziale cinese i cui principi filosofici appartengono al grande patrimonio di tradizioni taoiste volte alla conoscenza interattiva della natura come processo incessante di trasformazioni. La pratica costante del Tai Chi Chuan rieduca la percezione di sè in quanto unità e mescolanza di corpo mente ed energia mettendo all’opera le nozioni fondamentali di Terra-Cielo-Uomo, Yin e Yang e Cinque Elementi, nell’alternanza dei fenomeni, tra il potenziale e l’attuale in una logica di immanenza.
L’aspetto terapeutico e di profilassi qualificano quest’arte come disciplina eccellente per il mantenimento della salute e per il progressivo miglioramento di una vasta gamma di patologie.
Il programma di studi prevede l’approfondimento del Nei Gong (lavoro interno) e del Qi Gong, si introduce l’automassaggio sui meridiani energetici e altre tecniche per il riequilibrio, lo studio delle energie fondamentali del Tai Chi, lo studio delle forme yang a mani nude e con armi e il tui shou.
Si tengono lezioni individuali anche per non vedenti.

Trattato della comprensione dello spirito di Song Shuming
“La vita e la colonna vertebrale sono i primi maestri.
La gola è il secondo maestro.
La terra e lo spirito sono il terzo maestro.
Il campo di cinabro è il primo aiutante.
Il palmo e le dita della mano sono il secondo aiutante.
I piedi e le dita sono il terzo aiutante.”

Canto della vera significazione di Song Shuming
“Né suono né forma.
Tutto il corpo è trasparente.
La reazione alle cose è spontanea.
La montagna a ovest è simile a una pietra musicale sospesa.
La sorgente è pura, il fiume tranquillo.
Capovolgere il fiume e rovesciare il mare.
Sviluppare la propria natura ed essere padroni del proprio destino.”