Hai chiuso il contratto e vuoi restituire il telepass ecco l’errore che fanno quasi tutti

Quando chiudi il contratto Telepass, l’errore che fanno quasi tutti è pensare che basti la disdetta e che la restituzione del dispositivo sia un dettaglio secondario, da fare “con calma” o “come capita”. In realtà, il Telepass va riconsegnato con modalità e tempi precisi, altrimenti il contratto resta di fatto aperto e possono scattare penali e ulteriori addebiti.

Cosa succede quando recedi

Quando chiedi la chiusura del contratto (online, app, call center o punto fisico), Telepass registra la richiesta ma la considera completata solo dopo la corretta restituzione dell’apparecchio. Fino a quando il dispositivo non risulta rientrato nei loro sistemi, il rapporto può continuare a generare costi o penali, anche se tu pensi di aver chiuso tutto.

L’apparecchio Telepass è in comodato d’uso: non è tuo, quindi devi restituirlo secondo le regole del contratto. La fase di riconsegna è quindi parte integrante della disdetta, non un passaggio opzionale.

L’errore più comune

L’errore più diffuso è rimandare la restituzione oltre i termini, oppure consegnare/spedire il Telepass con modalità diverse da quelle previste (punto non autorizzato, spedizione “fai da te” senza etichetta di reso, nessuna prova di consegna). Molti pensano che una volta fatta la disdetta “online” sia tutto finito e che il dispositivo possa essere riconsegnato anche settimane o mesi dopo, oppure lasciato in un qualsiasi ufficio o negozio.

Questo accade perché le istruzioni vengono spesso lette in fretta o date per scontate, e perché si tende a sottovalutare i dettagli sulle tempistiche e sulle modalità di reso. In realtà, proprio questi dettagli determinano se il contratto verrà chiuso correttamente o se si genereranno problemi successivi.

Cosa succede se sbagli

Se non restituisci il Telepass correttamente (o lo fai in ritardo), possono verificarsi tre effetti tipici: penale per mancata restituzione, ulteriori addebiti di canone e ritardi nella chiusura effettiva del contratto. In diversi casi viene applicata una penale forfettaria per ogni apparato non riconsegnato in tempo, che fonti recenti indicano intorno ai 25, 26 euro, con l’importo preciso definito dal contratto.

In più, se la restituzione non viene registrata in modo corretto (ad esempio manca l’etichetta di reso o non c’è tracciabilità della spedizione), il sistema può considerare il dispositivo ancora attivo, con possibile prosecuzione di addebiti periodici. Non sono rari i casi di ex clienti che scoprono mesi dopo di avere costi inattesi proprio perché la riconsegna non è andata a buon fine nei sistemi Telepass.

Procedura corretta passo, passo

Per evitare problemi, conviene seguire una procedura il più possibile aderente alle indicazioni ufficiali.

  • Presentare la richiesta di disdetta tramite i canali previsti (area riservata, app, call center o punti fisici) e annotare data e numero pratica, se disponibile.
  • Restituire il dispositivo entro circa 20 giorni dalla disdetta o dalla consegna di un eventuale nuovo Telepass, come indicato dalle condizioni contrattuali e dalle FAQ.
  • Utilizzare solo i canali di reso autorizzati: Telepass Store, Centri Servizi/Telepass Point, uffici postali o spedizione tracciata agli indirizzi indicati da Telepass, oppure ritiro a domicilio/locker se previsto dalla procedura.
  • Imballare correttamente il Telepass e inserire all’interno l’etichetta di reso stampata in formato A4, recuperata dall’area riservata o dalle istruzioni ricevute; l’etichetta non va incollata direttamente sulla busta, salvo diverse indicazioni.
  • Conservare la ricevuta di consegna o la ricevuta della spedizione tracciata, perché costituisce prova in caso di contestazioni.
  • Dopo qualche giorno, verificare dall’area clienti o chiamando l’assistenza che il dispositivo risulti effettivamente restituito e il contratto chiuso, senza apparati associati al proprio profilo.

Se uno di questi passaggi salta (es. niente etichetta, niente ricevuta, reso fuori tempo), aumentano molto le probabilità di disguidi.

Se hai già commesso l’errore

Se ti sei accorto in ritardo di non aver restituito il Telepass correttamente, la prima cosa da fare è contattare al più presto il servizio clienti e spiegare la situazione, chiedendo istruzioni precise sul rientro del dispositivo o sulla gestione del caso. In molti casi, se i tempi non sono eccessivamente superati e agisci rapidamente, puoi limitare i costi o almeno chiarire subito eventuali addebiti futuri.

Se hai già spedito il Telepass ma senza seguire le istruzioni (niente etichetta, spedizione non tracciata), recupera ogni prova disponibile (ricevute, mail, foto del pacco) e segnala tutto all’assistenza, chiedendo una verifica manuale della pratica. In presenza di addebiti che ritieni non dovuti, puoi presentare reclamo formale a Telepass e, se necessario, attivare gli strumenti di conciliazione previsti per i servizi di pagamento e di mobilità.

Domande frequenti

  • Posso restituire il Telepass in qualsiasi punto?
    No: va riconsegnato solo tramite i canali espressamente indicati (store, punti autorizzati, posta, locker o ritiro, a seconda di quanto previsto nelle istruzioni e nelle FAQ).

  • Dopo quanto mi addebitano la penale?
    Le condizioni più diffuse prevedono una scadenza di circa 20 giorni per la restituzione; oltre questo limite può essere addebitata una penale per ogni dispositivo non rientrato, con importo indicato nel contratto e in documenti aggiornati (intorno ai 25 euro per apparato secondo diverse fonti).

  • Serve conservare la ricevuta di consegna?
    Sì, è fondamentale conservare ricevuta o prova di spedizione tracciata, perché dimostra che hai rispettato la procedura in caso di errori amministrativi o smarrimenti.

  • Cosa fare se il Telepass è danneggiato o perso?
    In caso di smarrimento o danneggiamento è necessario contattare subito l’assistenza per la corretta segnalazione, perché possono essere previsti costi specifici per mancata restituzione o sostituzione, secondo il contratto.

Rischi e come evitarli

Trascurare la restituzione del dispositivo significa esporsi a penali, addebiti e lungaggini nella chiusura della pratica, spesso per un semplice errore di leggerezza. Per chiudere senza sorprese, è essenziale: rispettare i tempi, usare solo i canali autorizzati, seguire le istruzioni sul reso, conservare le ricevute e verificare sempre che il contratto risulti chiuso nell’area personale.

Prima di procedere, vale sempre la pena consultare le condizioni aggiornate e le FAQ sul sito Telepass o chiedere chiarimenti all’assistenza, così da evitare tutte le “trappole” tipiche della fase di disdetta.

TigrePess

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